Shamaine

Parla L’ ex Skald :

“Anche quest’anno sta per volgere al termine. Un altro libro sta per essere chiuso e riposto su uno scaffale che presto diverrà polveroso. Un nuovo tomo verrà aperto e vedrà la sua luce fra i rigori dell’inverno. Il gelo solo in apparenza è morte. Il gelo conserva la vita e la cura come la più premurosa delle madri tiene stretto al petto il figlio appena nato. Non credete miei cari a quelli che altri dicono, sono sacre le parole dei nostri padri, dei nostri avi che affermano che la notte che ci apprestiamo a vivere è una delle più magiche. Non perché la Madre terra libera la sua energia o vi son chissà quali portenti. La magia di questa notte è più intima, e non serve essere maghi o sacerdoti per sentirla, basta avere un’anima. Ceridwen apre i cancelli della sua dimora e permette ai suoi abitanti di tornare a far visita a coloro che ancora vivono su questa terra, per una notte le anime di coloro che ci han lasciato tornano a salutarci.
E’ per questo che prima di uscir di casa si lascia apparecchiata la tavola con una ciotola con del cibo, per accogliere le anime di coloro che abitarono nelle case che oggi noi abitiamo, per far sentire che sono ben accetti e che il loro ricordo ancora ci accompagna.
Lasciate mie cari una lucina accesa davanti alla finestra così che possano trovar la via di casa e ricordarci che quella piccola fiamma che illumina la notte è la loro anima e il loro ricordo che ancora ci accompagna.
Questa è la nostra festa. Il suo significato, l’incontro di anime divise dalla morte.”